Bancare la sfavorita parrebbe una delle strategie più logiche ed ovvie da applicare nel betting exchange. Una squadra sfavorita nettamente difficilmente porterà a casa il risultato ma dobbiamo tenere bene in considerazione alcuni importanti fattori per non rischiare di compromettere il capitale che abbiamo deciso di investire nel trading sportivo.
Per prima cosa dobbiamo attuare una strategia di questo tipo soltanto quando siamo pienamente convinti che una delle due squadre sia nettamente sfavorita ovvero quando è molto probabile che quella squadra perderà o almeno non vincerà. In partite come queste lo squilibro delle quote è molto elevato e questo comporta una responsabilità piuttosto alta nel caso in cui la squadra sfavorita dovesse vincere la partita.
Vediamo un esempio pratico: nella partita Roma-Cagliari, il Cagliari è sicuramente la squadra sfavorita. Bancare il Cagliari significa scommettere che la Roma vincerà o pareggerà la partita. La quota per bancari il Cagliari è a 8.5. Questo vuol dire che bancando il Cagliari con 10 euro avremmo un’ipotetica responsabilità di 85 euro che dovremo pagare in caso di sconfitta. Si tratta di un fattore da considerare necessariamente perché il rischio, seppur minimo che il Cagliari possa vincere la partita esiste.
Strategia invece meno rischiosa è quella di bancare la sfavorita quando le quote per esempio relative all’esito finale sono più vicine, più equilibrate: in questo caso la nostra responsabilità sarà molto più bassa. Per contro, essendo più equilibrate le quote, più difficile sarà indovinare il pronostico: sarà quindi necessario un’approfondita analisi sull’andamento dei mercati e dei risultati delle partite prescelte.